Fendi salta un turno dell’haute couture. La maison in orbita LVMH non parteciperà al calendario di Parigi, in programma dal 24 al 27 giugno. Date che sono state anticipate (nel 2023 l’evento si svolse dal 3 al 6 luglio) per allontanarsi dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi. Fendi sostiene che la decisione si debba a esigenze di “riorganizzazione”. Come quella, d’altronde, che sta interessando LVMH. Ma proprio gli accenni di tribolazione della casa madre fanno sì che una spiegazione così generica lasci spazio a speculazioni. Si attende un cambio delle poltrone creative di Fendi?
Fendi salta un turno
“Come parte di una riprogrammazione delle sue sfilate, Fendi non sarà presente quest’anno per la Haute Couture a Parigi”, ha dichiarato la maison romana in un comunicato, che riporta WWD. Una cosa è certa: saltare le sfilate haute couture, in calendario tra un mese, non significa che la griffe intenda abbandonare la sua attività di alta moda. Anzi. C’è chi ipotizza che il marchio, che compirà 100 anni nel 2025, si sottragga agli altri appuntamento per preparare in grande la celebrazione del centenario.
Il momento di LVMH
La notizia di Fendi si innesta in un periodo un po’ confuso nel management di LVMH. Soprattutto perché, secondo le indiscrezioni, Michael Burke avrebbe già lasciato il ruolo di CEO del Fashion Group. L’assenza del brand romano alla Paris Couture Week, quindi, ha riportato a galla i rumors su un avvicendamento nella direzione creativa. Da tempo si parla di un’eventuale partenza di Kim Jones (in foto), responsabile delle collezioni maschili, in direzione Givenchy. All’epoca gli addetti ai lavori ipotizzavano l’arrivo di Alessandro Michele al posto di Jones, ma il designer intanto ha firmato per Valentino. Ciononostante, resta in piedi la possibilità che Jones possa andare da Givenchy. (mv)
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