Il successo di Saint Laurent? Secondo AGI è merito di Francesca Bellettini. Il 59% delle vendite dalla pelletteria

La cura Francesca Bellettini funziona: Saint Laurent è in formissima e macina record. Sarà anche per il massiccio utilizzo della pelle, soprattutto nella nuova collezione autunno-inverno 2018/19 presentata a Parigi, ma la dirigente italiana originaria di Cesena e chiamata nel 2012 al vertice della storica maison francese, ha fatto impennare vendite e profitti del brand. Ne scrive l’agenzia italiana AGI, segnalando come, dopo anni di crescita al ritmo del 20% il marchio di proprietà Kering aveva chiuso il 2016 a +25% con un fatturato di 1,220 miliardi di euro. Record imbattibile? Nient’affatto. Il 2017 è stato migliore: Saint Laurent è arrivato a 1,5 miliardi di euro con un incremento del 25,3% rispetto al 2016. Risultati ottenuti anche grazie alla politica di diversificazione attuata da Bellettini. Oggi le vendite del marchio derivano per il 59% dalla pelletteria, per il 19% dal prêt-à-porter, per il 14% dalle calzature e il resto da accessori gli occhiali, profumi. Con le sue scelte la manager italiana è riuscita ad arginare il minor afflusso di stranieri dopo gli attentati terroristici parigini del 2015, ha autorizzato campagne pubblicitarie “azzardate” (una delle quali è stata ritirata perché ritenuta sessista), ma vincenti e, soprattutto, sembra abbia puntato i piedi e scommesso su Anthony Vaccarello come nuovo direttore creativo dopo il divorzio con Hedi Slimane. I numeri le stanno dando ragione. (mv)

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