Tod’s, Della Valle si ritira? “No, ma voglio delegare di più”

Tod’s, Della Valle si ritira? “No, ma voglio delegare di più”

Diego Della Valle non molla, ma vorrebbe delegare di più al nuovo CEO, appena nominato, e a figli e nipoti, “se se lo meritano”. Il gruppo Tod’s chiuderà l’anno in linea con il 2023. “E il prossimo anno sarà da guardare con attenzione per tutti” ha detto il presidente del gruppo (in foto Imagoeconomica) dal palco del Milano Fashion Global Summit 2024. Della Valle ha parlato anche di filiera, mercati, Borsa e intelligenza artificiale.

Delegare di più

“Ogni volta che dico qualcosa, tutti poi dicono che mi ritiro o vado a fare altro – sono le sue parole –. Ci sono i figli che stanno entrando e c’è un nuovo CEO. Penso a non mollare il lavoro ma ad allargare la delega alle persone che arrivano. E un domani, se se lo meritano, anche a figli e nipoti”. Della Valle ha affermato che per l’azienda il 2024 sarà un anno flat, ovvero in linea con il 2023. E che il prossimo anno sarà “da guardare con attenzione”. Secondo il presidente di Tod’s le aziende del lusso “stanno cercando di efficientare. Una routine pressante per essere più competitive ed efficienti. Abbiamo imparato nel post pandemia che il lusso ha bisogno di tempi meno aggressivi, di essere raccontato con calma e di non essere troppo diffuso altrimenti perde la sua desiderabilità”.

 

 

I motivi di fiducia

Della Valle è fiducioso sul futuro del mercato cinese. “Non sarà l’ultima volta che vedremo certe situazioni momentanee di crisi di qualche mercato. Ci preoccupano ora ma non precludono la crescita futura. Fiducia nella Cina? Sì. Rimarrà il primo mercato mondiale del lusso”. Immancabile, in questo periodo difficile una domanda sulla crisi della filiera. “Sostegno alla filiera? Siamo in tanti a farlo in Italia. Molte aziende la proteggono e fanno in modo che cresca. Senza filiera artigianale noi non saremmo niente. Ma dobbiamo umanizzare la competitività. Troppa competitività fa bene alle aziende, momentaneamente, ma nel lungo periodo fa male ai rapporti sociali tra le persone”. Della Valle non preclude un rientro in Borsa, qualora si presentassero le condizioni (ammesso che i partner francesi siano d’accordo). E quando gli è stato chiesto se utilizza ChatGPT, il patron di Tod’s ha risposto: “Chi mi conosce sa che sono un pessimo sostenitore dell’elettronica. Non ci capisco niente. Auguriamoci che chi guiderà il mondo e l’intelligenza artificiale non si dimentichi di guidare un mondo che sostenga le persone e gli individui”. (mv)

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