Gran recupero del gruppo Tod’s nel primo semestre 2021 (grazie a Roger Vivier), anche se non evita la perdita. E, inoltre, i ricavi restano sotto i livelli del 2019. Cina e online sono i fattori che hanno contribuito alla buona performance. Diego Della Valle, che crede in un ulteriore recupero della redditività, si è detto “molto soddisfatto del buon avvio delle collezioni autunnali attualmente nei negozi”. Il CdA, intanto, ha approvato la fusione per incorporazione in Tod’s di due società interamente controllate: Filangieri 29 e Del.pav, che gestivano, ciascuna, 3 boutique in Italia.
Il recupero del gruppo Tod’s
Nei primi sei mesi del 2021, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 398,4 milioni di euro, in crescita del 55,1% rispetto all’analogo periodo del 2020, ma sotto del 10,9% rispetto al 2019. Il risultato economico prima delle imposte è negativo per 13,9 milioni di euro, ma molto inferiore ai 106 milioni del primo semestre 2020. Da segnalare anche la grande crescita del marchio Roger Vivier: +14,2% le vendite rispetto al periodo gennaio-giugno 2019. Sul primo semestre 2019, gli incassi del marchio Tod’s sono scesi del 17,1%, quelli di Hogan del 19,4% e di Fay del 22,2%. Le calzature (-9,5% sul 2019) hanno fatto meglio della pelletteria (-18,3% sul 2019).
La rilevante crescita della Cina
“Il secondo trimestre dell’anno ha confermato una accelerazione della performance del Gruppo, soprattutto nelle aree del mondo in cui i negozi stanno lavorando a pieno regime. Particolarmente rilevante la crescita in Cina, mentre sono ancora deboli le aree penalizzate dall’assenza dei turisti” è stato il commento di Diego Della Valle. “Molto buoni i risultati di Roger Vivier. Molto soddisfacenti i riscontri dei consumatori sulle collezioni del marchio Tod’s, sia per le calzature che per tutta la pelletteria”. Lo stesso imprenditore si dichiara soddisfatto dei risultati ottenuti dalle vendite online e crede in un progressivo miglioramento dei margini. (mv)
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