Il futuro di Carven potrebbe essere cinese. Secondo quanto riporta Reuters, la società Icicle Paris Mode, filiale del gruppo di Pechino Icicle (attivo nel ready-to-wear di fascia alta), avrebbe formulato un’offerta che prevede il recupero di tutti i posti di lavoro della griffe francese (un centinaio) e di oltre 4 milioni di euro, più del doppio rispetto alla seconda migliore offerta, rivela una fonte citata dall’agenzia stampa. In tutto sarebbero 7 le offerte pervenute al Tribunale Commerciale di Parigi che il 12 ottobre emetterà la sua decisione. Sarebbero pervenute da: Axara, Lee Cooper, Cashtex, Philippe Métivier, Market Maker e Red Luxury (solo per i gioielli), ma tutte parziali e interessate al brand o a un asset particolare. Il gruppo Icicle è stato fondato nel 1997, ha sede a Shanghai, impiega oltre 2.100 dipendenti in tre stabilimenti, gestisce 250 negozi e prevede di raggiungere 300 milioni di euro di fatturato nel 2018. Per svilupparsi a livello internazionale, nel 2013 ha creato la Icicle Paris Mode che vende anche accessori. La vicenda legata alla crisi di Carven dovrebbe dunque avere una fine venerdì prossimo. (mv)
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