Tra gli effetti di CRV lo slittamento del closing LVMH-Tiffany

Tra gli effetti di CRV lo slittamento del closing LVMH-Tiffany

Per il closing LVMH-Tiffany si rischia di attendere fino ad ottobre. Il possibile slittamento non è dovuto ad una modifica degli accordi, che prevedevano la chiusura dell’affare entro il primo semestre del 2020. Tra gli effetti del Coronavirus c’è, infatti, anche quello di rendere impossibili le riunioni delle autorità Antitrust dei Paesi coinvolti nell’operazione.

Tra gli effetti di CRV lo slittamento del closing 

Dai piani alti di Tiffany spiegano che l’autorità Antitrust dell’Australia, l’Australian Foreign Investment Review Board (FIRB), riscontra ritardi nell’elaborazione delle transazioni. Proprio FIRB, quindi, ha richiesto di prorogare il termine di revisione legale dell’accordo dall’8 aprile al 6 ottobre. Una richiesta che Bernard Arnault, patron di LVMH (nella foto), ha accolto.

L’OK statunitense

Secondo Reuters il Securities and Exchange Commission ha autorizzato l’acquisizione di Tiffany da parte del gigante francese del lusso il 26 marzo scorso. Una bozza dell’accordo da 16,2 miliardi di dollari è stata presentata in Europa, dove sono in corso discussioni preliminari con la Commissione europea. Il deal dovrà essere ratificato anche in Cina e Giappone. (mv)

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