Video-vetrine, geolocalizzazione e shopping su appuntamento. D&G in Cina ha capito come sopravvivere al virus. La moda di lusso è pronta a ripartire anche se, dopo la pandemia, il suo volto sarà diverso. L’esempio arriva da una delle firme del made in Italy più note, Dolce & Gabbana. Dopo aver testato nuove strategie di vendita in Asia e averle quindi strutturate, Domenico Dolce e Stefano Gabbana si preparano a “esportare” il nuovo modello in tutti i loro punti vendita nel mondo.
D&G in Cina ha capito come sopravvivere
I due stilisti italiani hanno raccontato a Il Corriere della Sera la propria esperienza ad Hong Kong. Qui le diverse attività stanno di fatto ripartendo. E lo stesso fanno i loro punti vendita, ma con delle novità assolute. Una di queste è rappresentata dalle video-boutique: i commessi raccontano nel dettaglio i diversi capi e accessori presenti in negozio. I filmati sono poi inviati ai clienti, nonché caricati sulle piattaforme online. “Abbiamo chiesto ai venditori di spiegare in video gli abiti, come se i buyer fossero davanti a loro”, spiegano Dolce e Gabbana al quotidiano.
Geolocalizzazione e appuntamenti
Il passo successivo è stato localizzare i prodotti, perché of course non tutti sono presenti in ciascun punto vendita. In questo modo il cliente, che conosce tutti i particolari del prodotto a cui è interessato, trascorre meno tempo in boutique, mentre non si formano le – eventuali – code all’esterno. “Si arriverà allo shopping su appuntamento – proseguono gli stilisti – con già un’idea, un desiderio più consapevole”. (art)
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