Brioni prova, per l’ennesima volta, a ricomporre il suo puzzle manageriale. La griffe della galassia Kering ha nominato quello che ha definito il suo nuovo “design director”. È l’austriaco Norbert Stumpfl. Curriculum di tutto rispetto (laurea alla Central Saint Martins, ultima esperienza da Berluti come “head of design”, una lunga collaborazione con Lanvin, poi Louis Vuitton, Adidas e Balenciaga) e un compito piuttosto oneroso. Stumpfl, infatti, è il terzo creativo che si insedia da Brioni nel giro di tre anni e il suo primo obiettivo, dunque, sarà quello di dare stabilità e continuità al proprio ruolo e alla proposta stilistica della griffe. Prima di lui ci hanno provato Nina-Maria Nitsche, entrata nel 2017 e uscita alla fine dello scorso mese di agosto: avrebbe dovuto riportare Brioni alla propria identità, dopo il precedente passaggio di Justin O’Shea, in carica dall’aprile all’ottobre 2016, che tentò di “scrivere un nuovo capitolo della storia di Brioni” (parole sue) innescando una svolta hard rock e coinvolgendo la band dei Metallica nella sua prima campagna. Fu un fiasco, al punto che in seguito la griffe ha intrapreso un “work in progress tuttora in corso”, come lo ha definito il manager di Kering, Jean-François Palus, riposizionandosi nel segmento “gentleman”.
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