Trimestre in salita per Tapestry. Coach tiene. Kate Spade e Stuart Weitzman scivolano. Nel primo trimestre dell’anno fiscale 2019/2020, il gruppo USA registra una riduzione delle vendite e un crollo dell’utile operativo: -68%. Jide Zeitlin, presidente e CEO di Tapestry, annuncia “una revisione approfondita, completa ed efficiente del nostro business”.
Il gruppo
Il fatturato di Tapestry nel primo trimestre 019-2020 è stato di 1,36 miliardi di dollari, con un calo del 2% a cambi correnti e dell’1% a valuta costante. Le stime degli analisti si erano di 1,37 miliardi di dollari (dati IBES Refinitiv). L’utile lordo è stato di 914 milioni di dollari rispetto ai 935 milioni di 12 mesi fa. L’utile operativo è stato di 52 milioni di dollari contro i 162 milioni del primo trimestre 2018/2019: -68%.
I marchi
Coach ha registrato ricavi per 966 milioni di dollari. Cioè il +1% a cambi costanti. Kate Spade ha fatturato 306 milioni di dollari, in calo del 6% sia a cambi correnti che costanti. Stuart Weitzman si è fermato a 87 milioni di dollari, con una diminuzione del 9% a cambi correnti e del -8% a valuta costante.
Il commento del CEO, parola per parola
Jide Zeitlin, presidente e CEO di Tapestry, ha dichiarato: “Le entrate fiscali del primo trimestre sono state in linea con le nostre aspettative. Il nostro business a livello internazionale è stato più forte che in Nord America. Coach ha consegnato il suo ottavo trimestre consecutivo di crescita positiva delle vendite dei negozi comparabili, guidata dai canali digitali e internazionali. Le vendite dei negozi comparabili di Kate Spade sono diminuite in linea con le aspettative. Riflettendo le sfide di prodotto e merchandising che abbiamo precedentemente identificato. Le vendite di Stuart Weitzman sono state influenzate negativamente da una domanda all’ingrosso più morbida e dalle continue sfide operative. A tal fine, abbiamo avviato una revisione approfondita, completa ed efficiente del nostro business. Il tutto, per affrontare le opportunità di crescita organica e redditività sia a breve che a lungo termine, per stimolare la crescita organica e la redditività dell’intero portafoglio”. (mv)
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