Prima la visita del premier Giuseppe Conte al quartier generale di Solomeo. Poi, la promozione degli analisti di Goldman Sachs, che hanno rivisto al rialzo il rating sulla società. Cioè: l’hanno elevato da neutral a buy, con conseguente rialzo delle azioni. Infine, la comunicazione degli ottimi risultati conseguiti nei primi nove mesi 2019. Per Brunello Cucinelli è tutto bello, anzi bellissimo.
Hong Kong non pesa
Brunello Cucinelli ha archiviato il periodo gennaio-settembre con ricavi netti a 459,2 milioni di euro: +8,8% a cambi correnti e +7,7% a cambi costanti. L’andamento sembra non aver risentito della situazione di Hong Kong. La Cina vale il 9,5% del fatturato ed è cresciuta del 14,4%. Anche il mercato italiano mostra un segno positivo: +2,2%. L’export vola: +10,2%.
Un “anno eccellente”
Per Brunello Cucinelli il 2019 è un “anno eccellente sia sotto il profilo dei numeri, sia sotto quello dell’immagine”. L’imprenditore umbro del lusso “equilibrato e garbato” prevede di chiudere l’anno con “una bella crescita del fatturato intorno al 9% e una sana crescita dei profitti”. Anche il 2020 sarà positivo: “Vista l’evoluzione nel mercato mondiale del ready to wear made in Italy di lusso. E vista l’importantissima raccolta ordini Primavera Estate 2020, prevediamo che anche il prossimo possa essere un altro bell’anno di crescita del fatturato e dei profitti”. Il tutto, “in linea con il nostro progetto decennale” ha osservato Cucinelli.
Ordini in aumento
In una nota, Cucinelli sottolinea il “significativo aumento della raccolta ordini delle collezioni donna Primavera Estate 2020. Conclusa nelle scorse settimane, questa raccolta segue i sell-out di vendita molto interessanti delle collezioni invernali 2019. Piena soddisfazione anche per l’offerta maschile e per il bambino. (mv)
Foto Imagoeconomica
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