Tutte le smentite di Kering suonavano già come una conferma che, come da calendario, è arrivata ieri. La stilista Stella McCartney ha ricomprato il 50% del suo brand dal colosso francese, che lo deteneva dal 2001, e, come dice lei stessa, “assumo il pieno controllo dell’azienda che porta il mio nome. Questa opportunità costituisce una decisione patrimoniale molto importante per me”. Finisce qui. Nessun dettaglio finanziario, nessuna timeline del processo di disinvestimento di Kering. Si sa solo che la stilista nota per le sue posizioni ecooltranziste e la “particolare” avversione per pelliccia e pelle (della quale, però, abusa sotto il profilo terminologico creando neologismi da manuale del leather sounding) rimarrà nel CdA della Fondazione Kering e potrebbe continuare a collaborare con i francesi per “questioni etiche e ambientali”. Kering non ha mai comunicato il giro d’affari del brand inglese, che potrebbe aggirarsi attorno ai 200 milioni di dollari.
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