Tutto quello che c’è da dire di Ferragamo, dopo l’exit di Gobbetti

Tutto quello che c’è da dire di Ferragamo, dopo l’exit di Gobbetti

Ferragamo in cerca di stabilità. Il motivo del divorzio tra la griffe fiorentina e Marco Gobbetti. Le prossime mosse della famiglia e l’ennesima smentita di una possibile cessione del marchio. Il ritorno di Michele Norsa. Sul futuro (e il presente) di Ferragamo c’è tanto da dire.

Tutto quello che c’è da dire

Nessun disimpegno da parte della famiglia Ferragamo. Anzi, c’è la volontà di impegnarsi per dare stabilità gestionale al marchio, fattore imprescindibile per pensare al suo rilancio. È il messaggio che i Ferragamo hanno dato allo staff del marchio. Il vuoto gestionale causato dall’exit del CEO Marco Gobbetti dovrebbe essere tempestivamente colmato. Ferragamo lavora al rinnovamento da quasi 10 anni, durante i quali altri due CEO hanno lasciato il gruppo (Eraldo Poletto e Micaela Le Divelec Lemmi). Nei momenti di transizione, Ferragamo si è sempre affidata al suo uomo di fiducia: Michele Norsa (nella foto Imagoeconomica). Il quale – come scrive Reuters -, anche in questa contingenza (insieme a James Ferragamo e l’ex direttore generale Ernesto Greco), farà parte del comitato consultivo che supporterà il presidente Leonardo Ferragamo. Deadline: l’individuazione del nuovo CEO.

 

 

L’exit di Gobbetti

Ma perché si è consumato l’improvviso divorzio da Gobbetti? Primo: i risultati. Durante il mandato dell’ex CEO di Burberry, le vendite di Ferragamo sono diminuite di circa il 10% e le azioni hanno perso circa due terzi del valore. Sempre secondo Reuters, la mancanza di miglioramenti ha generato tensioni tra la proprietà e Gobbetti. Secondo: il livello di dialogo tra le parti non era sufficiente. La famiglia Ferragamo ha ritenuto di avere poca chiarezza sulle prospettive di ripresa del gruppo.

Vendere, no grazie

Le uscite di scena degli ultimi CEO e un rilancio che non arriva, nonostante l’impegno profuso, hanno ulteriormente alimentato le speculazioni su una possibile vendita. Reuters scrive che, in passato, la famiglia Ferragamo avrebbe valutato l’idea di ridurre la propria partecipazione. Famiglia che in ogni occasione è stata costretta a smentire le voci. Succede anche oggi: dopo la partenza di Gobbetti, trapela la notizia che – al momento – il marchio non è in vendita. (mv)

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