Un trimestre positivo: Burberry torna a crescere (ma Gobbetti non si scompone), mentre Piquadro vola

Meglio del previsto. Gli analisti di Bloomberg si aspettavano che il giro d’affari di Burberry  nel primo trimestre dell’anno fiscale si sarebbe attestato a 471 milioni di sterline. Il brand inglese, invece, ha sorpreso tutti toccando quota 478 milioni di sterline (circa 537 milioni di euro). Il risultato significa una crescita del 13% ai cambi attuali e del 3% a cambi costanti. Merito dell’Asia-Pacifico (+5%) e della Cina (+4%). Marco Gobbetti, appena insediatosi nella carica di ceo di Burberry, in una nota mantiene il basso profilo: “Soddisfatti della performance, ma c’è ancora molto lavoro da fare”. Per un colosso britannico che nel trimestre risale la china, c’è un gruppo italiano della pelletteria che continua a crescere. Nel periodo aprile-giugno 2017 il fatturato di Piquadro è arrivato a 19,1 milioni di euro, in progressione del 37,2% su base annua. Volano il canale e-commerce (+29,2%), il brand ammiraglio del gruppo (Piquadro, +4,4%) e la new entry The Bridge, brand che nel trimestre ha portato nelle casse del gruppo un tesoretto di 4,5 milioni di euro di vendite.

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