Due griffe, due diversi modi di leggere la crescita dei propri bilanci. Maison Valentino, che da quando è passata sotto la proprietà dei reali del Qatar sta vivendo una fase di notevole espansione, ha chiuso il primo trimestre 2016 a quota 256 milioni di euro, piazzando un +9,4% rispetto a 12 mesi fa. Tutti i mercati, a cominciare da USA e Giappone, sono cresciuti in doppia cifra, rendendo “trascurabile l’effetto dei cambi valutari”, ha precisato la griffe comunicando anche che, da oggi, avvierà un programma di riallineamento internazionale dei prezzi in boutique: quelli europei saranno confermati, quelli asiatici subiranno, invece, una diminuzione. Cresce, ma rallentando, anche Hermès: 1,19 miliardi di euro incassati nel primo trimestre, per un +6% trainato dalla Divisione Pelletteria/Selleria, che ha visto crescere il suo giro d’affari del 15% (590,6 milioni di euro). La maison francese ostenta, però, prudenza. Aveva infatti previsto che il 2016 avrebbe evidenziato un miglioramento meno brillante delle sue performance che “a causa delle incertezze economiche, geopolitiche e monetarie, nel 2016 dovrebbero crescere di una percentuale inferiore al medium-term goal del +8%”.
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