Versace: Capri vuole 1,5 miliardi, Prada vuole uno sconto

Versace: Capri vuole 1,5 miliardi, Prada punta a uno sconto

Prada dovrebbe sborsare 1,5 miliardi di dollari per prendersi Versace. Questa sarebbe la valutazione di Capri Holdings, che controlla il marchio della Medusa. Le trattative sarebbero già avviate, con il potenziale acquirente che punterebbe a ottenere uno sconto sul prezzo.

Prada vuole uno sconto

Sarebbe Lorenzo Bertelli (a destra nella foto Imagoeconomica), figlio della coppia Miuccia Prada-Patrizio Bertelli, a caldeggiare l’acquisto di Versace da Capri Holdings. Bertelli junior sarebbe convinto delle potenzialità del marchio e della sua integrazione con il suo gruppo. Lo riporta il Corriere della Sera, secondo cui il nodo della trattativa sarebbe il prezzo. Quello fissato da Capri holdings è 1,5 miliardi di dollari. Se così fosse, sarebbe un’operazione in perdita per 300 milioni di dollari, visto che l’aveva acquistato dal fondo Blackstone per 1,8 miliardi.

 

 

Nessuna fretta

Per quanto riguarda i tempi, diverse fonti sostengono che non ci sia una vera scadenza tra le parti e nessun impegno a concludere la trattativa entro un determinato termine. Se da un lato Capri punta a vendere Versace, dall’altro lato sta valutando un possibile rilancio. Da attuare se le proposte di acquisto verranno considerate non soddisfacenti. Il piano, come abbiamo scritto qui, potrebbe passare per l’arrivo di Dario Vitale nel ruolo di direttore creativo al posto di Donatella Versace (fonte La Repubblica). Tra l’altro, Vitale è al centro del mercato degli stilisti. Infatti, l’ex Miu Miu sarebbe candidato anche per la poltrona di direttore creativo di Gucci.

Cosa dicono gli analisti

La possibile acquisizione di Versace da parte di Prada è stata valutata dagli analisti di Equita. I quali osservano che Prada potrebbe “rafforzare il posizionamento di Versace nel lusso, sviluppare maggiormente la pelletteria ed efficientare l’operatività dei negozi”. Ma considerano il rilancio del marchio “un processo lungo e impegnativo” che potrebbe inficiare l’andamento dei marchi Prada e Miu Miu (fonte Fashion Network). (mv)

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