Versace cresce in Asia e pensa a un’Opa

Versace cresce in Asia e pensa a un’Opa
Asia e Stati Uniti continuano a rafforzare il Gruppo Versace, i cui conti sono stati presentati da Gian Giacomo Ferraris, amministratore delegato. L’avvio del 2013 è confortante, con incassi superiori del 20% nel primo trimestre. Nel 2012 le vendite in Cina sono aumentate del 24% e oggi costituiscono il 20% del fatturato aziendale. Per questo Versace aprirà dieci negozi nel Paese entro l’anno, dei quali due a Shanghai e otto distribuiti tra città di prima e seconda fascia. L’intero mercato asiatico, Giappone escluso, rappresenta il 40% delle vendite grazie ad una crescita del 38%. Ma anche gli Stati Uniti “hanno risposto in modo fantastico”, con una crescita del 46%. In sintesi, i profitti sono cresciuti del 7% (8,5 milioni di euro), gli incassi del 20% (408,7 milioni). Niente quotazione in Borsa per ora, tuttavia Ferraris non esclude il ricorso a un’offerta pubblica di acquisto. La società è controllata per il 50% da Allegra Versace Beck, figlia di Donatella e nipote del fondatore, e per il restante 50% da Gianni (30%) e Donatella Versace (20%). (p.t.)

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