Hedi Slimane batte ancora (in termini legali) Kering. E continua a incassare. In totale, siamo arrivati a quasi 20 milioni di euro. Una somma che è aumentata pochi giorni fa, quando la Corte di Appello di Parigi ha condannatoYves Saint Laurent, controllata da Kering, a risarcirlo con 618.000 euro (più 80.000 euro di rimborso delle spese legali). Il motivo: la griffe ha continuato a usare fotografie e video realizzati da Slimane, ma senza il suo consenso.
Slimane batte ancora Kering
Slimane, noto per aver portato in passerella la moda skinny, non è solo uno stilista. È anche fotografo e ha firmato in prima persona immagini e video delle campagne pubblicitarie di YSL, di cui è stato direttore creativo dal 2012 al 2016. E per farlo riceveva un compenso di circa 8 milioni di euro, come riporta Bloomberg. Il materiale poteva essere utilizzato per due anni, trascorsi i quali, però, YSL ha continuato a utilizzarlo senza il consenso di Slimane. A fine 2017, in primo grado, i giudici danno ragione a Kering. Il creativo presenta ricorso in appello. E questa volta vince.
103 violazioni
I giudici parigini riscontrano ben 103 violazioni, perché Kering avrebbe dovuto pagare una proroga per l’uso del materiale. “Il fatto che Slimane abbia già ricevuto un sostanzioso compenso per i suoi servizi – sottolineano i giudici – non esenta YSL dal pagare i danni per la violazione del copyright“. Slimane ha chiesto un risarcimento di 50.000 euro per ogni caso di violazione, facendo causa per un totale di 5,15 milioni di euro. Il tribunale di Parigi ha ridotto la somma a 6.000 euro per ogni violazione.
Quasi 20 milioni di euro
Finora il burrascoso divorzio da Slimane è costato caro a Kering. Il gruppo francese è stato condannato a pagare allo stilista 10 milioni di euro per la clausola di non concorrenza. Poi ne ha sborsati altri 9,3 per liquidare il suo ultimo anno di lavoro. Kering ha presentato ricorso. La battaglia legale è destinata a proseguire. (mv)
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