Stop alla produzione e vendita di carne sintetica in Italia, nonché di import ed export di “alimenti o mangimi” realizzati “a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati”. Per i trasgressori sanzioni da 10.000 a 60.000 euro, insieme ad altre misure come la “confisca del prodotto illecito”, la “chiusura dello stabilimento” e “il divieto di accesso a contributi, finanziamenti o agevolazioni”. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge proposto da Francesco Lollobrigida, titolare del dicastero per l’Agricoltura, dal titolo Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”.
Il Governo dice stop alla carne sintetica
È un settore ancora in via di sviluppo industriale, quello dei prodotti “cell-based”. Ma che in Italia potrebbe aver già finito di operare. “Riteniamo che il fenomeno dei cibi sintetici, se dovesse riuscire ad imporsi sui mercati – ha detto in conferenza stampa Lollobrigida – produrrebbe maggiore disoccupazione. Ci sarebbero più rischi nella biodiversità. Sarebbe meno conveniente investire sull’allevamento. Vediamo anche un rischio di ingiustizia sociale”. Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, definisce l’approvazione del DDL “un grande traguardo per l’Italia”. È stata avanzata a dicembre, intanto, una proposta di legge per disciplinare le definizioni commerciali dei prodotti vegetali alternativi alla carne.
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