Athena Foods s’espande in Paraguay. In questi giorni la multinazionale parte del gruppo Minerva, colosso brasiliano della lavorazione della carne, ha firmato un contratto di fornitura di servizi per un anno con il macello paraguaiano conosciuto come FrigoNorte. Ma questo di fatto sembra agli addetti ai lavori del settore zootecnico un vero contratto di locazione.
Athena Foods s’espande in Paraguay
Secondo Fernando Serrati, presidente dell’Associazione dei produttori e Esportatori Carne del Paraguay, l’operazione porta in mani brasiliane una grossa fetta della macellazione di bestiame nazionale. La posizione dominante che ne scaturisce, auspica per questo Serrati, è da far esaminare alla commissione nazionale della concorrenza. Non solo: sarebbe da mettere in discussione in sede governativa, perché sempre secondo Serrati assume tutti i contorni di una perdita di sovranità in ambito zootecnico. Dei 171.000 esemplari macellati a maggio, è l’accusa di Serrati riportata dal magazine BeefPoint, 108.200 capi sono monopolizzati da industrie con capitale brasiliano. FrigoNorte ha macellato circa 130.000 capi nel 2019, vale a dire circa 8.000 al mese. E questi andrebbero ora attribuiti ad Athena Foods.
La risposta
Il controllo di Athena Foods sul mercato paraguaiano della carne si attesterebbe secondo l’ARP, l’associazione che riunisce produttori agricoli e allevatori, al 72,6%. Athena Foods, dal suo canto, ha sì confermato il contratto di fornitura di servizi con FrigoNorte, ma sottolineando come la sua presenza in Paraguay copra il 39,5% del mercato della macellazione del bestiame. Che resta pur sempre una bella fetta. (aa)
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