Uno dei principali allevatori australiani di coccodrillo, Darwin Crocodile Farm, ha deciso di espandere l’azienda per far fronte alla crescita di richiesta europea di pelli esotiche. L’obiettivo è fatturare 20 milioni di dollari australiani (14.4 milioni di euro). Al momento ha 73 mila coccodrilli e fornisce essenzialmente firme francesi e italiane, Vuitton ed Hermes inclusi. Mick Burns, il proprietario, spiega ai giornali locali: “Non esiste dubbio che la richiesta sia in ascesa. La nostra specie di coccodrillo è più aggressiva di quella del Nilo o dell’alligatore americano, per cui la crescita di superficie diminuirà la presenza di cicatrici sulle pelli”. Burns ha anche affermato che l’ingresso nel mercato delle pelli economiche cinesi impone una revisione del prodotto: “Con l’aumento della quantità, quello della qualità deve andare di pari passo. Vogliamo offrire il massimo ai buyer europei”. (pt)
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