Iniziamo con i dati positivi: in Australia le macellazioni di pecore (7,5 milioni di unità) e quelle di capre (2,1 milioni) nel 2017 sono risultate in crescita annua rispettivamente dell’8% e del 7%. I risultati degli altri comparti della zootecnia di Canberra sono, invece, negativi: i conferimenti bovini (7,2 milioni) cedono il 2%, la stessa variazione percentuale di quelli di agnelli (22,4 milioni). È il bilancio 2017 dell’agroindustria australiana contenuto nel documento State of the Industry Report stilato dall’associazione nazionale di categoria MLA sui dati dell’istituto statistico ABS. Malgrado nell’anno solare i valori produttivi siano in chiaroscuro, si legge su GlobalMeatNews.com, il report sostiene che nell’anno fiscale 2016-2017 il giro d’affari del comparto si è attestato a 18,4 miliardi di dollari, dando seguito al percorso di crescita dell’ultimo lustro e segnando il +61% rispetto all’anno fiscale 2012-2013.
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