La pelle brasiliana regge il colpo. Nel corso del mese di ottobre le vendite di materia prima hanno mostrato un incoraggiante incremento rispetto a settembre, nonché una sostanziale tenuta nel confronto con un anno fa. La tendenza riguarda sia le vendite in termini di valore che di volume.
La pelle brasiliana regge il colpo
Secondo i dati SECEX (Secretariat of Foreign Trade) elaborati da CICB, a ottobre il Brasile ha esportato pelli grezze, semilavorate e finite per 91,2 milioni di dollari. In altre parole: appena l’1,6% in più rispetto a ottobre 2019. In confronto, però, al mese di settembre 2020 (83,7 milioni di dollari) le esportazioni guadagnano l’8,9%. Sui primi 10 mesi dell’anno, l’export ha raggiunto i 770,8 milioni di dollari (-22,5% rispetto al 2019).
Acquisti italiani e wet blue
Nei primi 10 mesi 2020, l’Italia ha acquistato il 15,6% delle pelli vendute all’estero dal Brasile in termini di valore e il 19,2% per volume. In termini percentuali, il dato rivela una contrazione, rispetto al 2019, del 27,7% in termini di valore e del 13,4% in quantità. Complessivamente, nel solo mese di ottobre l’export brasiliano di wet blue è diminuito del 27% in valore e del 12,6% in quantità rispetto allo stesso mese di un anno fa.
Leggi anche: