In valore è addirittura in crescita dello 0,2% (merito dell’aumento del prezzo dei prodotti). Ma in volumi l’export di carne brasiliana nel mese di aprile ha perso il 13,3% su base annua (476.000 tonnellate contro le 611.000 del 2016). L’onda di Carne Fraca, lo scandalo sul presunto circuito di corruzione nell’agroindustria brasiliana, si è abbattuta sulla filiera della carne del Paese Sudamericano. Lo dimostrano i numeri forniti dal Ministero per le Attività Produttive (MDIC) e ripresi dal quotidiano O Globo. Abrão Neto, segretario al Commercio Estero, commenta che “il Governo è già intervenuto per ripristinare i mercati e conta in un veloce ritorno alle esportazioni”. JBS, colosso carioca che pure ha risentito degli effetti di Carne Fraca, intanto continua ad investire. È, infatti, arrivato il closing per l’acquisizione da Danish Crown di Plumrose, società statunitense (1.200 addetti e oltre 500 milioni di dollari di fatturato). L’operazione, condotta tramite la filiale a stelle e strisce di JBS, è costata 230 milioni di dollari.
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