Nei giorni di sciopero dei trasporti, mobilitazione contro il caro benzina capace di paralizzare totalmente l’economia brasiliana, i 29 macelli dotati di autorizzazione all’export del Mato Grosso Do Sul sono stati fermi: come riporta Beef Point, si calcola che solo qui siano saltati i conferimenti di circa 160.000 capi, con un danno pari a 500 milioni di real (circa 114 milioni di euro). Mentre i disservizi risalgono la filiera fino agli allevamenti, dove ci si trova a dover foraggiare mandrie sulla carta già vendute, e riguardano a cascata anche quella a valle, perché lo stop della logistica ha comportato il collasso delle relazioni tra tutti gli attori della distribuzione, Luiz Antônio Freitas Martins, presidente di Sindifrigo (l’associazione dei macelli), spiega alla stessa testata che “ci vorranno tra i 30 e i 60 giorni perché si ripristini la normalità”.
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