Nel mese di giugno l’export brasiliano di carni bovine cresce del 10% in valore e del 9% in volume rispetto al precedente mesi di maggio. Con i valori assoluti di 512 milioni di dollari di fatturato e oltre 123.000 tonnellate di prodotto, la performance mensile è la migliore del 2017. Si attesta non solo a livelli più alti di aprile, quando il caso Carne Fraca ha frenato le esportazioni, ma anche su valori più elevati di gennaio e febbraio, quando sull’agroindustria brasiliana non si era ancora abbattuta la scure degli scandali giudiziari. Lo conferma ABIEC, l’associazione degli esportatori brasiliani, che per i prossimi mesi conferma stime di crescita. Malgrado tutto, la filiera della carne regge e con lei quella della pelle. Pochi giorni fa JBS Couros, divisione conciaria della multinazionale JBS, rassicurava che le attività industriali non sono danneggiate dallo scandalo Lava Jato.
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