Lo scoop è di Reuters. Che sarebbe venuta a sapere da persone vicine a J&F Investimentos, la finanziaria di casa Batista, che i fratelli Wesley e Joesley avrebbero chiesto la consulenza di una banca d’affari (Banco Bradesco) per trovare investitori interessati a rilevare alcuni dei loro asset. Le aziende in lista di sbarco sarebbero due: una agroalimentare (Fàbrica de Productos Alimenticios) e l’altra calzaturiera (Alpargatas, dal cui board si sono dimessi Joesley Batista e Vincent Trius, uomo del fondo J&F Investimentos). I Batista, proprietari al 42% del gruppo della carne JBS, avrebbero bisogno di liquidità, secondo Reuters, per pagare i 3,36 miliardi di dollari che la Giustizia brasiliana ha chiesto per patteggiare la posizione nello scandalo per corruzione che ha travolto il Paese sudamericano. JBS affronta anche il contraccolpo finanziario della baraonda giudiziaria: mentre Ficth ha imposto il downgrade a BB del suo rating, gli analisti si interrogano sulla tenuta dei livelli di indebitamento cui il gruppo carioca è esposto (in tutto 4,8 miliardi di euro, secondo Reuters). La crisi politica, economica e giudiziaria getta un’ombra di inquietudine su tutto il Brasile. Heitor Klein, presidente di Abicalçados, manifesta preoccupazione per una stagione positiva (+1,2% dei consumi nei primi tre mesi dell’anno) che rischia di andare in fumo sotto i colpi dello scandalo.
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