Fermi tutti. Il piano di dismissioni congegnato da JBS per affrontare la sua situazione debitoria accusa un doppio stop. Prima di tutto un Tribunale brasiliano ha bloccato la cessione a Minerva dei suoi stabilimenti in Uruguay, Paraguay e Argentina, transazione che avrebbe portato 300 milioni di dollari nelle casse del gruppo dei fratelli Batista. Secondo l’amministrazione brasiliana della giustizia l’operazione, riporta Reuters, potrebbe interferire con le indagini. Il Procuratore Generale del Brasile, in più, ha chiesto di congelare tutti gli asset di J&F, la finanziaria tramite cui i Batista controllano JBS, in attesa di riscontrare tutte le ricadute del caso Lava Jato. La priorità della Giustizia di Rio è garantire che JBS sia in grado di rimborsare la banca governativa BNDES, socia della multinazionale.
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