La guida di CICB offre alle concerie brasiliane uno strumento operativo per garantire la tracciabilità dei materiali che lavora ed esporta. Le aiuta a mettersi al passo di quanto previsto dalla legge forestale nazionale e, per tutelare le relazioni commerciali con l’Europa, di quanto impone il regolamento EUDR anti-Deforestazione. La guida di CICB (l’associazione brasiliana della concia) propone, infine, il vademecum per trasformare in pratica valori sempre più urgenti come la trasparenza e la sostenibilità.
La guida di CICB
Certo, la sfida della tracciabilità e trasparenza della filiera della pelle arriva da lontano. Perché da anni è sostenuta dalla spinta dal mercato, cioè dalla sensibilità del pubblico. E, ora, deve tener conto delle nuove normative: in primis, nella prospettiva delle relazioni dei conciatori brasiliani con i partner europei, del regolamento EUDR. “La filiera potrà maggiore certezza del diritto, riducendo i rischi di multe e sanzioni in caso di non conformità – è la chiosa di CICB –, nonché a consentire l’accesso a nuovi mercati che richiedono tracciabilità e conformità socio-ambientale. Tali pratiche migliorano l’immagine dell’industria della pelle brasiliana e rafforzano la reputazione del settore”.
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