Brasile, lo sciopero degli autotrasportatori paralizza la filiera della carne: impianti chiusi e macellazioni ferme

JBS ha sospeso le attività in siti produttivi nel Mato Grosso e nel Rio Grande do Sul, tra gli altri. Marfrig pure ha dovuto ridurre i ritmi di produzione. Il gruppo BRF ha interrotto in toto le attività in 4 stabilimenti e in maniera parziale in altri 6. I giornali internazionali, intanto riportano le difficoltà degli allevatori che vedono il proprio business al palo insieme alle difficoltà dei meatpacker nazionali. Lo sciopero degli autotrasportatori brasiliani, sul piede di guerra contro il caro-benzina, sta paralizzando l’economia del Paese sudamericano: stando ad alcune valutazioni rimbalzate sui media, sarebbero andati in fumo complessivamente 10,2 miliardi di real (circa 2,4 miliardi di euro). La filiera della carne rossa già si lecca le ferite: stando ai dati di ABIEC (l’associazione degli esportatori di carne), il comparto ha perso 620 milioni di real di fatturato estero (145,5 milioni di euro) mentre in tutto sono 129 gli impianti dove la produzione risulta ridotta o sospesa. (foto dal web)

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