La carne inchioda e la pelle frena. In Brasile i dati mostrano una contrazione significativa delle macellazioni di bovini nel terzo trimestre dell’anno (-11,1% su base annua). Le concerie, in questo stesso arco temporale, hanno ridotto gli acquisti di pelli del 15,4% su base annua. Un segno negativo emerge in entrambi i casi anche dal confronto con il trimestre precedente.
La carne inchioda
IBGE (Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística) ha diffuso i dati su macellazioni e vendite di pellame grezzo in Brasile nel terzo trimestre 2021. Tra luglio e settembre 2021 i macelli del Paese sudamericano hanno lavorato l’11,1% di capi in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. Dai 7,7 milioni di animali macellati nel terzo trimestre dell’anno scorso si è passati agli attuali 6,9 milioni. Il confronto con il trimestre precedente (7 milioni di capi) segna un calo del 2,4%. La variazione in termini di peso segna un calo del 9,4% fra il terzo trimestre 2021 e quello del 2020, da 2,07 milioni di tonnellate a 1,87 milioni.
La pelle frena
Nel terzo trimestre 2021 le concerie brasiliane hanno acquistato 6,96 milioni di pelli di pelli grezze. L’anno scorso, in questo stesso periodo, ne avevano acquistate 8,22 milioni, mentre nel secondo trimestre 2021 7,5 milioni. Le variazioni percentuali sono rispettivamente del -15,4% e del -7,3%. (art)
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