BRF e Marfrig non sono riusciti a trovare un accordo sulla struttura della governance societaria in seguito all’eventuale fusione. Salta così l’ipotesi di merger tra i due player brasiliani della carne, che hanno quindi deciso di sospendere i negoziati in corso.
La contrarietà dei partner
BRF e Marfrig hanno dato inizio alle trattative lo scorso giugno. Secondo fonti attendibili – riportate dall’agenzia Reuters – l’operazione sarebbe stata ostacolata dalla contrarietà di alcuni azionisti chiave, come le famiglie Fontana e Furlan, fondatrici di BRF, e i fondi pensione Previ e Petros.
La causa
A motivarne l’opposizione sarebbero state principalmente le perplessità sul ruolo assunto nella nuova compagine societaria da Marcos Molina, fondatore e presidente di Marfrig. Il timore degli azionisti, insomma, è che il futuro partner acquisisse una posizione prominente nei loro confronti.