Ferie forzate per i lavoratori di 10 stabilimenti. Da lunedì comincia un inaspettato (e certamente sgradito) periodo di licenza per una quota di dipendenti brasiliani del gruppo JBS. Secondo Reuters, un portavoce del colosso della carne ha spiegato che la misura è stata adottata per assorbire il calo delle vendite seguito allo scoppio di Carne Fraca, il caso giudiziario su un presunto circuito di corruzione nella filiera della carne brasiliana. Non è il primo provvedimento preso dal gruppo dei fratelli Batista in questo senso: prima ha chiuso per tre giorni 33 dei 36 impianti in Brasile, poi ha ripreso le attività al 65% della capacità produttiva. Non sono a rischio i 125.000 dipendenti, così come le attività della divisione Couros che proseguono senza sussulti, hanno già spiegato da JBS. Ma i segnali sono di difficoltà.
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