Con le semplificazioni in dogana l’Argentina si orienta all’export

Con le semplificazioni in dogana l’Argentina si orienta all’export

Il primo passo del presidente Javier Milei è stata la liberalizzazione. Ora, con le semplificazioni in dogana, la materia prima conciaria argentina si orienta ancora di più ai mercati internazionali. La stampa locale riporta l’entusiasmo degli allevatori per le nuove procedure, che snelliscono tempi e costi rimuovendo l’interferenza dei soggetti privati prima coinvolti per legge.

 

 

Semplificazioni in dogana

ARCA, l’agenzia governativa delle riscossioni e delle dogane, ha sancito che le verifiche sulla merce da esportare saranno realizzate ora solo dai tecnici di DGA (Direzione Generale delle Dogane). Sembra poco, ma la misura, racconta El Sol, elimina la funzione degli intermediari privati (associazioni e sigle di varia natura) il cui coinvolgimento era obbligatorio in virtù di una legge 1399/2002. Coinvolgimento che, racconta la testata, implicava l’allungamento dei tempi e l’aumento dei costi necessari per l’eventuale vendita all’estero di materia prima conciaria. E che contribuiva, insieme a un sistema tariffario già penalizzante, a disincentivarne l’export. Non sono note le reazioni delle concerie del Paese, abituate ad avere il primato sulla materia prima nazionale. Ma El Sol registra l’entusiasmo degli allevatori della provincia di Mendoza, che vedono stagliarsi un’opportunità in più di business.

Foto Shutterstock

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