CRV stende Tyson Foods. Il colosso statunitense ha pubblicato i risultati del terzo trimestre e quelli relativi ai primi nove mesi dell’anno. Secondo le stime del gruppo della carne, la pandemia ha avuto ripercussioni economiche per circa 340 milioni sui bilanci societari. Questa cifra si riferisce a spese aggiuntive che il trasformatore ha dovuto affrontare per gestire l’emergenza sanitaria e garantire la massima sicurezza di dipendenti e consumatori.
CRV stende Tyson Foods
Durante il terzo trimestre le vendite hanno toccato i 10,022 miliardi di dollari, contro i 10,885 registrati nello stesso periodo del 2019. L’utile netto è sceso di conseguenza, passando dai 676 milioni di dollari del 2019 ai 527 di quest’anno. Ampliando lo sguardo, le ripercussioni di CRV si riflettono anche sui dati relativi ai nove mesi. In questo arco temporale Tyson ha venduto merce per 31,725 miliardi di dollari contro i 31,521 dell’anno scorso. Tuttavia l’utile netto è in calo. Un anno fa era di 1,653 miliardi, mentre ora si attesta a quota 1,448 miliardi.
Il commento
“Senza dubbio il terzo trimestre è stato uno dei periodi più volatili e incerti che ho visto durante il mio periodo nel settore – afferma Noel White, CEO di Tyson Foods -. Tuttavia, il nostro impegno per la salute e la sicurezza dei membri del team e gli investimenti ci hanno consentito di resistere a una volatilità del mercato senza precedenti. Ciò ci ha permesso al contempo di supportare i nostri agricoltori, allevatori e produttori e di soddisfare le esigenze dei nostri clienti. All’interno di ciascuno dei nostri segmenti, abbiamo affrontato costi operativi superiori al normale connessi a Covid-19. Ciononostante, Tyson ha ottenuto ottimi risultati durante il terzo trimestre, guidata dalla forza nei segmenti manzo e maiale. Nonostante le sfide a breve termine, manteniamo una chiara focalizzazione sul lungo termine. Il nostro quarto trimestre è iniziato bene e, sebbene il virus sia stato dirompente, abbiamo buone prospettive a lungo termine“. (art)
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