La giunta militare del Ciad pensa al partenariato pubblico-privato per sviluppare la zootecnia. Il Paese africano ha annunciato di aver incontrato alcuni soggetti privati per definire una strategia che consenta di investire nell’allevamento, e più in generale nel comparto agricolo. Il governo ha posto fin da subito particolare attenzione all’aggiornamento dei macelli, alla conseguente crescita di una rete di commercializzazione, interna ed estera, di carne bovina e del conseguente recupero e trattamento della pelle grezza.
Partenariato pubblico-privato
Il presidente del Consiglio Militare di transizione del Ciad, Mahamat Idriss Deby, ha ricevuto lo scorso 4 aprile i vertici di alcune società private per discutere dello sviluppo del settore zootecnico. Come riporta alwihdainfo.com, l’obiettivo è stato quello di definire un piano relativo al settore dell’allevamento della carne. La prospettiva sarebbe quella di creare una società mista pubblico-privato, denominata Laham Tchad, per investire nel settore.
Il progetto
Secondo alwihdainfo.com, la giunta militare avrebbe firmato un protocollo di intesa già nel luglio 2021. Obiettivo: creare sette ZIS (Zone Industriali Speciali) che supporterebbero lo sviluppo e l’ammodernamento dei vari settori della filiera. Ora le parti sono impegnate nella validazione di quell’intesa attraverso la firma dell’accordo quadro e del patto parasociale che definiscono nel dettaglio gli impegni di ciascuno. A quel punto partirà la fase di attuazione del progetto, che secondo le previsioni dovrebbe avere inizio entro la fine del 2022.
Geografia
Le zone industriali dovrebbero sorgere a Dermaya, Dourbali, Moundou, Sarh, Amdjarass, Abéché e Ati. Laham Tchad dovrebbe essere responsabile della costruzione di macelli, concerie e magazzini di stoccaggio. Ma, anche: una centrale elettrica, un’unità di produzione di farmaci e vaccini, un centro di ricerca, fabbriche alimentari, aree di isolamento e centro di formazione.
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