Nessuna rinuncia, ma semplicemente più controlli. Secondo la stampa internazionale, Hermès investe in Australia: qui ha concluso l’acquisizione di un terreno per impiantarvi un allevamento di coccodrilli. Un’operazione dal valore milionario che la griffe avrebbe realizzato insieme a uno dei maggiori esperti mondiali del settore, Mick Burns.
Hermès investe in Australia
Stando a quanto riportano abc.net.au, vice.com e afr.com, Hermès avrebbe acquistato un’ex piantagione di meloni e banane. La griffe non ha intenzione di dedicarsi alla produzione di frutta, of course. Bensì, intende trasformare l’area nel più grande allevamento di coccodrilli dell’Australia. L’operazione riguarderebbe un terreno di 376 acri (poco meno di 15 ettari, vale a dire circa 150.000 metri quadrati) nell’area nord del Paese. Hermès avrebbe concluso l’acquisizione insieme all’esperto di rettili Mick Burns. Quest’ultimo è uno dei manager di PRI Farming, controllata di Hermès, attraverso la quale la griffe avrebbe realizzato l’operazione sborsando qualcosa come 7,25 milioni di dollari.
Tutto sotto controllo
Nei piani della griffe c’è la realizzazione di un allevamento che entro i 5 anni arriverà alla capacità massima di 45.000/50.000 esemplari. L’allevamento dovrebbe ospitare un laboratorio per l’incubazione delle uova, recinti per l’allevamento, aree refrigerate per la preparazione e la conservazione del cibo e grandi spazi all’aperto per gli animali. L’operazione permetterebbe a Hermès di controllare la filiera della materia prima fin dall’origine. La maison non rinuncia alla pelle di rettile, dunque, ma investe in trasparenza e tracciabilità. Quello che dovrebbe fare l’alto di gamma, come vi raccontiamo, proprio a proposito del coccodrillo, sul numero 11 de La Conceria. (art)
Leggi anche: