Crescono gli incassi della pelle americana. LHCA (Leather and Hide Council of America) comunica che l’export di materia prima conciaria nel 2021 ha fatto il +28% su base annua in volume e il +67% in valore. Nello stesso periodo il wet blue vanta il+53% in entrambi i valori
Il bilancio della materia prima
Buon trend per la pelle americana, dunque. Secondo LHCA nel 2021 il Paese ha esportato 30,3 milioni di pelli bovine grezze, in crescita del 28% sui 23,7 milioni del 2020. Il fatturato estero, intanto, si attesta a 959,5 milioni di dollari. Vale a dire il 67% in più rispetto ai 574,8 milioni del 2020. La Cina (+34%) resta il primo cliente. Scende invece il peso dell’Italia, che ha importato 94.759 pelli grezze (-39%). In termini di valore, però, gli acquisti delle aziende italiane crescono del 3%, da 3,56 a 3,67 milioni.
Semilavorate
Risultati positivi arrivano anche dai prodotti semilavorati. Nel corso dell’anno, le concerie americane hanno esportato complessivamente oltre 4,4 milioni di pelli wet blue (+53%), incassando 451,2milioni. Anche in questo caso domina la scena la Cina (131,2milioni di dollari, +68%). L’Italia, in questo caso, ha acquistato 1,3 milioni di pelli (+63%), pagando 130,5milioni di dollari (+47%). (art)
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