In Gran Bretagna la crisi dei macelli indipendenti diventa un caso politico. Lo scorso marzo il governo del Galles ha disposto uno schema di finanziamenti da 1,1 milioni di sterline a sostegno degli impianti di piccole e medie dimensioni, così da permettere anche a quelli nelle aree più remote del Paese di non finire fuori mercato. Adesso la Sustainable Food Trust, riporta GlobalMeat News, chiede a Londra di fare lo stesso su scala più grande: negli ultimi dieci anni hanno chiuso i battenti circa un terzo dei macelli del Regno Unito. Intanto in Uruguay, grazie a investimenti di capitali cinesi e venezuelani, riapre a 8 anni di distanza il macello Frigorifico Florida: secondo la stampa locale, con una forza lavoro di 100 dipendenti l’impianto partirà con una produzione di 800-1.000 bovini a settimana, per poi arrivare a pieno regime a circa 2.400 capi.
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