Pur di scoraggiare in ogni modo che la materia prima conciaria del Paese sia venduta all’estero, il governo della Tanzania valuta di alzare il dazio sull’export di pelle grezza al 100%. Non che ora il Paese africano, dove vige una tariffa dell’80%, sia su posizioni liberiste. Ma il presidente John Magufuli, come riporta la stampa nazionale, per favorire il successo dell’appena inaugurata Morogoro National Tannery ha chiesto al suo ministro dell’Industria uno choc tariffario.
Export di pelle
La nuova conceria si propone di diventare la più grande del continente. Stando alle sintesi giornalistiche, a pieno regime potrà impiegare più di 1.000 persone. Soprattutto, sarà in grado di assorbire “il 65% della pelle bovina e il 100% di quella ovicaprina prodotte in Tanzania”. Per questo Magulufi ha intenzione di bloccare l’export di materia prima conciaria, come gli ha chiesto il patron di Morogoro National Tannery. Non solo. Il presidente pare intenzionato ad accogliere anche la seconda richiesta del conciatore: rendere esentasse l’import degli ausiliari chimici utili al processo di concia.
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