La stampa irlandese ha ribattezzato il trend come corsa “all’autosufficienza bovina”. Già, perché i risultati della zootecnia di Dublino elaborati dall’istituto di statistica del Paese (CSO) e divulgati dalla stampa generalista dicono che le macellazioni di bestiame nel 2017 sono aumentate del 4,9%. Le osservazioni sono due. La Repubblica d’Irlanda destina il 70% della sua produzione di carne (1,4 milioni di tonnellate, in aumento del 4,6% su base annua) all’export: nel 2017 ha quindi potenziato il proprio ruolo nel mercato globale. La seconda è che il Paese ha sempre minor bisogno di importazioni: a fronte di 41.000 tonnellate di carne rossa e di vitello comprate all’estero, nel 2017 sul mercato domestico si sono consumate 617.000 tonnellate di prodotto nazionale. Autosufficienza bovina, appunto.
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