Un ottobre da record. Più bovini adulti che vitelli. Boom polacco, mentre rallenta la Francia. Si stagliano diversi trend nelle macellazioni bovine in Europa nei primi 10 mesi dell’anno. Di sicuro c’è, però, il tasso positivo: con 18,6 milioni di capi conferiti, il risultato è di +2,7% su base annua.
I trend delle macellazioni bovine
Mentre nei primi 10 mesi il tasso di crescita dei conferimenti di bovini adulti è del +3,9%, dicevamo, quello dei vitelli risulta in calo dell’1%. Buona parte di un anno positivo, sottolinea ILM, passa da un ottobre da record, che si piazza terzo nella classifica dei mesi dai maggiori volumi produttivi degli ultimi 4 anni. Con 2,07 milioni di capi lavorati, registra il +9,5% su settembre 2024 e +4,3% su ottobre 2024. A proposito dei risultati nei singoli Paesi dell’Unione, nei primi 9 mesi si staglia la Polonia col +24,2%, mentre Irlanda e Italia segnano rispettivamente il +4,3% e il +3%. Lente invece la Francia, che fa +0,8% con trend negativo a novembre, e la Germania (+0,6%).
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