Un’errata gestione dei capi prima della macellazione costerà cara a una struttura britannica. Preston Bowland Foods, macello del Lancashire con 30 anni di attività alle spalle, si è visto recapitare una multa da 44.800 sterline da parte di FSA (Food Standard Agency). Globalmeatnews.com riporta che gli ispettori avrebbero eseguito un controllo a sorpresa lo scorso novembre, individuando alcuni trattamenti fuori norma. Nello specifico, la normativa per il contrasto alla diffusione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE), tra le quali c’è il morbo di mucca pazza, prevedono la rimozione e lo smaltimento di alcune parti degli animali di età superiore ai 30 mesi prima che questi entrino nella catena alimentare. Secondo il portale inglese di informazione, gli operatori di FSA avrebbero individuato con l’ispezione e la verifica dei documenti che 33 capi non ancora trattati sarebbero stati inviati al reparto di taglio tra il 15 settembre e il 30 ottobre 2017. L’azienda avrebbe ammesso le proprie responsabilità e, “sulla base di tale atteggiamento collaborativo” il giudice avrebbe emesso una sentenza di condanna al pagamento di una multa più lieve: 35.440 sterline oltre a spese processuali per circa 9.000 sterline.
Immagine: sreenshot dal sito bowlandfoodsltd.co.uk