La notizia oramai è nota e rappresenta una sorta di turning point per la filiera della carne, statunitense e internazionale. I brasiliani di Marfrig hanno investito 969 milioni di dollari per acquisire il 51% del capitale del quarto operatore americano: National Beef (sul podio, nell’ordine, ci sono Tyson Foods, JBS USA e Cargill). L’operazione garantisce a Marfrig di diventare uno dei maggior colossi al mondo della carne, ma gli permette anche di rientrare attivamente in un business da cui era uscito nel 2013, quando cedette ai competitori di JBS le quote possedute di Zenda Leather Group (acquisito nel 2009), specializzato (soprattutto) nella produzione di pelli per automotive. Come riporta il portale leatherbiz.com, i brasiliani confermano di aver acquisito tutti gli asset di National Beef, compresa NB Leathers, cioè la conceria in wet blue situata a St Joseph, nel Missouri. “Abbiamo preso il controllo di tutte le parti dell’azienda – dice Marfrig – e non abbiamo intenzione di venderne alcune”. L’impegno conciario, dunque, è confermato. Resta da capire se Marfrig confermerà l’attuale struttura societaria di National Beef o ne rivedrà l’assetto, creando divisioni di prodotto autonome al suo interno. Per saperlo, e con quali ripercussioni sul mercato, occorre attendere.
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