I prezzi dei vitelli confermano il trend rialzista che dura ormai da più di un anno. Si nota, però, che per le pelli provenienti dalle origini meno pregiate una domanda in calo determina una certa flessione delle quotazioni. Rimanendo alle bovine, nessun calo dalle principali fonti per le medio-grandi e per i tori: a rappresentare l’eccezione che conferma la regola ci sono solo alcune piazze che rimangono invariate. Sono le risultanze sull’andamento dei prezzi della materia prima conciaria registrate dalla congiuntura per il I trimestre 2017 elaborata dal Servizio Economico di Lineapelle (consultabile qui). Sono cedenti, intanto, le quotazioni delle ovine, soprattutto europee e mediorientali. In controtendenza le piazze oceaniche, in rialzo da un semestre.
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