JBS fa il botto. Il colosso brasiliano della filiera carne ha diffuso nelle scorse ore i risultati del primo trimestre dell’anno, durante il quale ha riportato un utile in crescita del 116% con ricavi in aumento in tutti i segmenti. Tra gennaio e marzo l’utile netto si è attestato a circa 243 milioni di euro, il doppio rispetto alle previsioni elaborate dagli analisti. I ricavi netti sono aumentati dell’11,5% a circa 9,9 miliardi di euro grazie, soprattutto, alla vendita di carni bovine registrate dalla divisione statunitense del gruppo. Positivo anche l’andamento del ramo dedicato alla trasformazione della carne, che ha registrato un incremento del 7,4% del fatturato a 1,5 miliardi di euro e per un numero di capi lavorati cresciuti del 2,9%. I risultati raggiunti da JBS nel primo trimestre 2019 rappresentano, secondo il ceo Gilberto Tomazoni, “la nostra disciplina, coerenza e l’impegno per la strategia di creazione di valore“. “Il nostro modello di business e la forza della nostra strategia, focalizzata su persone, eccellenza operativa e prodotti di alta qualità ci danno fiducia per i prossimi trimestri di quest’anno – continua il manager -. JBS è ben preparata e ha tutti gli strumenti per continuare a crescere cogliendo le opportunità del mercato. In linea con questo obiettivo, proseguiamo la nostra azione eticamente e responsabilmente lungo tutta la catena produttiva, investendo nella promozione di una sempre maggiore trasparenza, sostenibilità ed efficienza“.
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