Il World Trade Organization ha approvato l’8 dicembre scorso la petizione inoltrata dai ministeri del Commercio canadese e messicano in cui si richiede l’autorizzazione ad emettere tariffe-rappresaglia nei confronti degli Usa, a meno che Washington non ritiri la cosiddetta legge Cool del 2002 (entrata in vigore nel 2014 per le carni). La norma Cool (Country of Origin Labelling) impone la distinzione tra i bovini e i suini nati, allevati e macellati negli Stati Uniti, con quelli che durante queste tre fasi siano stati trasferiti negli Usa. La Camera ha approvato la revoca, mentre il Senato non ha ancora programmato la discussione sulla rivalutazione della legge. La notizia è stata portata all’attenzione della stampa da US Hide, Skin and Leather Association. L’associazione dei conciatori Usa ha ricordato che annualmente sino a 1,5 milioni di bovini e 2 di suini sono importati da Canada e Messico (con decisivo impatto sulla disponibilità di grezzi per le concerie), Paesi che ritengono costosa e discriminatoria la legge. (pt)
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