Nei 10 mesi del 2021 l’export di pelle USA cresce a doppia cifra

Nei 10 mesi del 2021 l’export di pelle USA cresce a doppia cifra

Continua il trend positivo dell’export di pelle bovina statunitense. LHCA (Leather and Hide Council of America) ha diffuso i dati relativi al fatturato estero della materia prima conciaria e del semilavorato nel periodo gennaio-ottobre 2021.

L’export di pelle USA

Secondo i dati di LHCA, da gennaio a ottobre le aziende americane hanno esportato 27.010.441 pelli bovine fresche o sotto sale. Vale a dire il 53% in più rispetto alle 17.688.811 del periodo gennaio-ottobre 2020. La crescita in termini di valore è stata del 73%, passando dai 468,3 milioni di dollari dell’anno scorso agli attuali 808,7 milioni. Il principale acquirente resta la Cina con oltre 17,6 milioni di pelli acquistate (+42%). L’Italia segna un decremento degli acquisti del 44% con 79.197 pelli importate. Boom di import del Giappone con 134.619 pelli, il 157% in più dei 10 mesi considerati per il 2020. L’Etiopia arriva a importarne 55.927 (+314%) e la Nigeria riprende, passando da 37 unità a 4.008.

Semilavorate

Continuano a registrare numeri positivi anche le vendite di wet blue. Complessivamente gli Stati Uniti hanno venduto fuori dai propri confini 3.726.422 pelli semi-lavorate contro le 2.342.878 di un anno fa (+59%). In termini di valore l’incremento è del 59%, per un totale di 376 milioni di dollari. Anche in questo caso la Cina è la destinazione principale con 982.217 pezzi per 104 milioni di dollari. L’Italia cresce del 41% in volume con 1.037.451 pelli acquistate. In valore l’incremento è del 29%, da 80 a 104 milioni. (art)

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