La carne bovina brasiliana vende bene. Secondo i dati diffusi da IBGE le vendite nel primo trimestre dell’anno sono in aumento su base annua (+4,7%) e le previsioni per il resto del 2022 restano positive. La trimestrale del colosso JBS conferma il trend con un +20,8%.
La carne bovina brasiliana vende bene
Nei primi tre mesi del 2022, riporta IBGE, i macelli brasiliani hanno venduto il 4,7% in più di carne bovina rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel dettaglio, il primo trimestre del nuovo anno chiude con 6,908 milioni di capi abbattuti contro i 6,898 milioni del trimestre precedente (+0,1%). Nel primo trimestre del 2021, invece, i macelli brasiliani lavorarono 6,596 milioni di capi. Anche il peso dei capi è aumentato, del 5,2% su base annua. Per ciò che riguarda le pelli, le concerie brasiliane interrogate (quelle che conciano più di 5.000 pelli grezze l’anno) ne hanno commercializzate l’1% in meno del quarto trimestre 2021 e il 2% in meno del primo trimestre dell’anno scorso.
JBS tira dritto
Intanto JBS nel primo trimestre 2022 ha venduto merce per 90,8 miliardi di real (circa 18 miliardi di dollari). Ciò rappresenta il 20,8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il tutto nonostante i persistenti problemi con le consegne e la pandemia che in alcuni Paesi costringe a lockdown. Come riporta Reuters, le vendite di carne bovina in Nord America sono cresciute del 22% e l’Asia continua a rappresentare un mercato fondamentale, in crescita del 62%. Le difficoltà internazionali, secondo gli analisti della società, non determineranno flessioni nelle vendite. (art)
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