La Nuova Aquitania pone gli standard per ottenere una pelle migliore. Il governo della Regione francese ha annunciato un piano di investimenti da 10 milioni di euro per la cura dei bovini negli allevamenti. L’obiettivo è quello di arrivare a recuperare dopo la macellazione una materia prima di qualità superiore per le concerie e poi i vari settori del lusso.
Una pelle migliore
Attualmente le aziende del lusso della Nuova Aquitania utilizzano pelle importata, soprattutto da Germania e Scozia. La Regione francese vanta però ben 1.500 allevatori. A loro il governo locale ha rivolto il progetto di sviluppo “Filière excellence cuir en Nouvelle Aquitaine”. L’attività riguarda il miglioramento della consapevolezza e delle tecniche per ottenere una materia prima di qualità superiore. Giovedì 15 ottobre il presidente Alain Rousset ha firmato un accordo con il Comité interprofessionnel Veau sous la mère, con le 70 aziende rappresentate da ResoCuir e i tre dipartimenti di Dordogna, Charente e Alta Vienne. Il piano prevede un finanziamento di 10 milioni di euro in quattro anni. Ogni allevatore potrà ottenere un premio speciale se fornirà una tracciabilità precisa per le pelli di prima qualità fornite.
Esperienza passata
La Regione ha già avviato lo stesso progetto nel 2012. All’epoca hanno aderito 25 allevatori riuniti in una sorta di centro di cooperazione. In cinque anni questi allevamenti hanno portato la percentuale di pelli di prima qualità vendute dal 17% a oltre il 50%. Gli allevatori hanno eliminato il filo spinato e tutte le altre possibili fonti di graffi, hanno eliminato i parassiti e curato le malattie della pelle. (art)
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