“Una decisione importante, perché tutela sia una filiera produttiva, sia il consumatore finale”. Oggetto: il DDL dal titolo “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”. Proposto da Francesco Lollobrigida, titolare del dicastero per l’Agricoltura, il DDL ha incassato l’approvazione del Consiglio dei Ministri. Il che rappresenta, per Fabrizio Nuti (presidente UNIC – Concerie Italiane), un esempio interessante e significativo.
Dice Nuti
“Riteniamo che la decisione del Consiglio dei Ministri sia molto importante – commenta Nuti – perché si inserisce in un percorso di tutela delle filiere italiane che basano la loro eccellenza sulla produzione e sulla trasformazione di prodotti naturali e di origine animale. Condividiamo e appoggiamo, dunque, l’approvazione del DDL perché estremamente significativa. Noi conciatori siamo in prima fila nella lotta ai prodotti e materiali alternativi di dubbia provenienza e sostenibilità”.
Cosa impone il DDL
Il DDL, di fatto, impone lo stop alla produzione e alla vendita di carne sintetica in Italia, nonché all’import e all’export di “alimenti o mangimi” realizzati “a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati”. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 10.000 a 60.000 euro, insieme ad altre misure come la “confisca del prodotto illecito”, la “chiusura dello stabilimento” e “il divieto di accesso a contributi, finanziamenti o agevolazioni”.
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